2021 – Vittorio Pierobon: La potenza espressiva, la rabbia, la grinta di Cesco Magnolato
“… Nelle sue tele c’è potenza espressiva, rabbia, grinta. Lo sfondo è sempre quello delle terre sandonatesi, il suo orizzonte artistico non si è mai mosso da lì… L’evoluzione artistica ha riguardato soprattutto il segno, non la tematica, da quello figurativo a quello simbolico. Pochi tratti identificativi, i girasoli, i cartocci delle pannocchie, che rincorrono nelle sue opere. ‘ Io dipingo la mia terra, il mio mondo. Mi fa piacere quando mi dicono che le mie opere si riconoscono. Non c’è un artista che mi abbia ispirato, anche se sento vicinanza con alcuni grandi maestri, Sironi, Boccioni, De Chirico e Balla. Ma, non vorrei sembrare immodesto, io non ho bisogno di copiare, mi basta esprimere quello che ho dentro. La pittura non nasce, c’è già’… Il suo espressionismo racconta l’epopea delle genti del Piave. La violenza della guerra, i bombardamenti, i rastrellamenti, le fucilazioni, l’esodo. Non dipinge le scene, ma usa una sorta di metafora pittorica, i suoi segni sulla tela racchiudono la violenza, la rabbia, la ribellione. ‘ Le mie caratteristiche sono il tratto graffiante e la tematica sociale. I miei quadri nascono dal mio sangue, fanno parte del mio corpo’“