1958 – Arturo Manzano scrive di Magnolato incisore:
“….Magnolato ha la fortuna di essere nato a Noventa e di risiedere a San Donà, nella distesa solennità della campagna del basso Piave,
…. L’acuto senso di questo mondo passa nelle lastre dell’incisore con il segno ben deciso e ben sicuro che accoglie, con una partecipazione viva, le effusioni atmosferiche e che coi neri di velluto e i singolarissimi bianchi raccoglie in un candore vaporoso le luci diffuse, la costruzione spaziale e l’onda del colore. Si può davvero parlare di una tavolozza ricca, sottile e modulata, si può parlare di tono e, infine, di linguaggio figurativo che è equivalenza immediata di uno stato d’animo, di una esaltazione poetica.”