L’arte del Novecento e Cesco Magnolato

2000 Roberto Costella

“… Le immagini manifestano situazioni e figure ‘al limite’ delle stagioni esistenziali, perché cariche di storia epocale, depositarie di trascorsi remoti, consapevoli di eventi atavici. La presenza umana fissa una realtà dove il tempo diventa mobilità duratura e lo spazio continuità dinamica. [ … ] L’intima valenza dei soggetti di Cesco Magnolato è dunque drammatica: si racconta la fatica del vivere, si denuncia la lotta con la natura, il conflitto tra uomo e tempo: la tragedia dell’esistere che impedisce all’uomo di essere. Se il flusso della storia travolge ogni cosa, il senso della vita sta allora nella consapevolezza fatale di questa legge tremenda e nel tentativo di reagire, nel dovere individuale di opporre resistenza. E questo l’impegno etico che l’arte di Cesco Magnolato da cinquant’anni riafferma; è la sua lezione e testimonianza, perché dentro le maschere tragiche dei quadri non stazionano solo i protagonisti di un mondo rurale, ma si svela l’artista stesso.”